È ripartito, finalmente, un progetto a noi caro che veniva attuato tradizionalmente in Casa di Soggiorno prima “dell’era Covid”: il progetto di Pet Therapy in collaborazione con l’ULSS 2. Una collaborazione molto proficua e duratura nel tempo visto che la prima edizione a Casa Mozzetti ha avuto inizio nel 2010!

Data:

22 dicembre 2022

Tempo di lettura:

2 minuti

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È ripartito, finalmente, un progetto a noi caro che veniva attuato tradizionalmente in Casa di Soggiorno prima “dell’era Covid”: il progetto di Pet Therapy in collaborazione con l’ULSS 2. Una collaborazione molto proficua e duratura nel tempo visto che la prima edizione a Casa Mozzetti ha avuto inizio nel 2010!

Forse non tutti sanno che l’attività di Pet Therapy consiste nel permettere all’anziano di entrare in contatto con un cagnolino (od un altro animale che sia opportunamente formato ed addestrato) al fine di rievocare la propria esperienza di vita passata vissuta, spesso, nella vicinanza con gli animali.

A causa dell’istituzionalizzazione assistiamo, purtroppo, alla perdita di abitudini rivestite in passato, tra le quali vi è la privazione del contatto affettivo con l’animale. Osserviamo, inoltre, come alcuni residenti manifestino difficoltà di relazione a causa di deficit cognitivi e/o sensoriali; per alcuni di loro ciò è accompagnato da un tono dell’umore deflesso.

Questo entusiasmante progetto e’ particolarmente rivolto a tali anziani; si è largamente osservato, infatti, come la relazione affettiva con l’animale influisca positivamente sul tono dell’umore o, ancora, migliori la socializzazione e l’adattamento all’interno della Casa.

Ecco brevemente spiegato perché nella primavera di quest’anno abbiamo vissuto una nuova esperienza nel bellissimo giardino della struttura.

Per questa recente edizione abbiamo accolto la cagnolina Lola accompagnata dalla Pet Operator Giulia le quali, da tempo, collaborano con il servizio veterinario dell’ULSS 2 a garanzia di un alto livello di professionalità oltre che di sicurezza per gli anziani fruitori dell’attività.

Ciò che ha colpito maggiormente è stata la capacità di entrare in relazione con l’anziano da parte della cagnolina che si è lasciata, da questi, accarezzare, accudire, spazzolare e nutrire fino al momento del saluto finale e dell’arrivederci alla prossima volta!

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Ultimo aggiornamento

15 settembre 2023