Data:

05 maggio 2020

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L’Ente ebbe origine dai lasciti del dott. Pietro Mozzetti e del dott. comm. Francesco Eliseo Mozzetti. Entrambi, in punto di morte, con testamento olografo, lasciarono tutte le proprietà mobiliari e immobiliari a favore di un’opera di beneficenza avente sede a Vazzola per vecchi inabili al lavoro e bisognosi.

Con Decreto del Presidente della Repubblica del 14 giugno 1949, numero 564, la "Casa di ricovero Colonnello Francesco Eliseo Mozzetti” fu eretta in Ente Morale con amministrazione autonoma. Egualmente, con Decreto del Presidente della Repubblica del 19 maggio 1954, numero 512, la "Casa di Ricovero Dott. Pietro Mozzetti”, fu eretta in Ente Morale con amministrazione autonoma.

Nel 1964 i due enti, aventi le medesime finalità, furono uniti per conseguire una maggiore efficienza e, con Decreto del Presidente della Repubblica del 1964, il nuovo Ente fu denominato "Casa di riposo Fratelli Eliseo e Pietro Mozzetti”. La consistenza patrimoniale formata da beni immobili fu valutata complessivamente, con perizia giurata del 12 ottobre 1963, in 118 milioni di lire.
Il primo gruppo di anziani fu accolto presso la Casa di Soggiorno Fratelli Mozzetti il 19 gennaio 1954, amorevolmente accuditi dalle religiose della Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, la cui fondatrice Madre Speranza (oggi in odore di Santità) visitò la Casa ben tre volte.

Con il passare degli anni, gli anziani che chiedevano di entrare nella struttura aumentarono notevolmente e le nuove esigenze di vita resero necessario un intervento per modificare e rendere più ampia e confortevole la Casa. Si procedette, quindi, all’ampliamento e alla ristrutturazione dei locali la cui inaugurazione venne fatta il 4 aprile del 1971. Un altro consistente intervento fu eseguito nel 1976, con la costruzione di una nuova ala come raccordo di tutto il complesso edilizio. Questo intervento portò la capienza della Casa a circa cento posti letto e creò anche alcuni nuovi spazi comuni.
Nel 1990 fu effettuato un notevole lavoro strutturale sulla Villa dei Fratelli Mozzetti: dalla ristrutturazione furono ricavati importanti spazi comuni al piano terra e due nuclei di camere ai piani superiori, uno dei quali, di 30 posti letto, destinato ad anziani non autosufficienti. Nel marzo 1996 il Consiglio di Amministrazione approvò il nuovo Statuto dell’Ente, con il quale si stabilì che la Casa di Riposo Fratelli Mozzetti di Vazzola venisse denominata Casa di Soggiorno Fratelli Eliseo e Pietro Mozzetti. L’evoluzione fu significativa e frutto di un importante cambiamento di prospettiva verso l’anziano, non più soggetto da accudire e sorvegliare, ma persona attorno alla quale ruota ogni intervento ed attenzione.
Nel 1998 è stata poi inaugurata l’ala di completamento del corpo sud della struttura, con nuovi posti letto per non autosufficienti e, al piano terra, una nuova e ampia sala da pranzo.

Dal 2005 l’Ente cura il Servizio di Assistenza Domiciliare per conto del Comune di Vazzola. È stato questo il primo, ma significativo, segno dell’apertura della Casa al territorio e ai nuovi bisogni emergenti della popolazione anziana. Ad oggi la rete del servizio risulta ben distribuita su tutto il territorio comunale, con richieste sempre maggiori.
Nel 2007 è stato completato il collegamento tra la villa storica dei Mozzetti e il resto della struttura, con l’ampliamento del salone al piano terra e la creazione di alcuni spazi di soggiorno per gli utenti ai piani superiori.
Nel 2009, la ricerca continua di una sempre migliore qualità di vita in risposta alle mutate esigenze degli anziani del territorio, ha comportato importanti cambiamenti nell’organizzazione, nella struttura e nell’immagine esterna della Casa. La riorganizzazione dei servizi per nuclei ha determinato la creazione di cinque nuclei: Giallo, Arancione, Rosa, Azzurro e Verde, ciascuno dotato di propri spazi comuni (sala da pranzo, soggiorno, ambulatorio, eccetera).

A partire dal 10 Ottobre 2016 Casa Mozzetti, in un’ottica di integrazione con il territorio, ha avviato il Centro Diurno a favore di anziani non autosufficienti. Realizzato all’interno della struttura, per la capacità ricettiva di n. 20 posti, il Centro Diurno si pone ad un livello intermedio tra l’assistenza domiciliare e i servizi residenziali: permette all’anziano di rimanere al proprio domicilio e nella propria comunità di appartenenza ma di vivere durante il giorno in un ambiente protetto e stimolante, dall’altro consente ai familiari di essere sgravati da tutta una serie di difficoltà, con costi contenuti.

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Ultimo aggiornamento

10 novembre 2022